è la mia scena preferita quindi oggettivamente la più bella.
mi pare giusto.
not the shoes.
orefazione di capossella ai testi di tom waits per arcana editore. c'è qualcosa sulle scarpe, ricordo. messe sopra e sotto un tavolino. no, non nella prefazione di capossela, ma in quella del giornalista che lo intervista. ecco, sì. poi l'intervista non si fece. eh?
ah ero il (nuovamente) prof. otto bartz.
dottore riprofessorre, ho letto quelle cinque sei volte il messaggio e credo d'esserne venuto a capo. l'incontro capossela – waits (anche questo dalla verità incerta) credo sia avvenuto sul vecchio musica di repubblica, roba di ascensori e vinicio che che non riesce a profferire parola. su arcana non mi risulta prefazione di capossela, almeno nell'edizione che ho io del 1986. la tua memoria risulta però poderosa per quel che riguarda le scarpe. ricordavo la storia dell'intervista mancata, e il titolo "spremili dalla coda e succhiane fuori il cervello", ma il riferimento alle scarpe no, e quindi sono andato a controllare ed è in prima pagina:
Tom è Zack, un dj fallito che se ne va di casa quando la moglie gli fa volare fuori dalla finestra le sue preziose alligator shoes a punta, con tanto di speroni metallici. "Le ho comprate a Londra, qui in America non le fanno più", mi racconta in quei primi momenti.
son cose belle.
bè, anche la scena "i scream, you scream, we want an ice cream" è grandiosa…
verdoux, per me è un film da incorniciare minuto per minuto.
amo molto questo film..
Bellissima scena e film memorabile! :)
pirucca, cineddoche, sono molto contento d'essere circondato da jarmuschani :)
è la mia scena preferita quindi oggettivamente la più bella.
mi pare giusto.
not the shoes.
orefazione di capossella ai testi di tom waits per arcana editore. c'è qualcosa sulle scarpe, ricordo. messe sopra e sotto un tavolino. no, non nella prefazione di capossela, ma in quella del giornalista che lo intervista. ecco, sì. poi l'intervista non si fece. eh?
ah ero il (nuovamente) prof. otto bartz.
dottore riprofessorre, ho letto quelle cinque sei volte il messaggio e credo d'esserne venuto a capo. l'incontro capossela – waits (anche questo dalla verità incerta) credo sia avvenuto sul vecchio musica di repubblica, roba di ascensori e vinicio che che non riesce a profferire parola. su arcana non mi risulta prefazione di capossela, almeno nell'edizione che ho io del 1986. la tua memoria risulta però poderosa per quel che riguarda le scarpe. ricordavo la storia dell'intervista mancata, e il titolo "spremili dalla coda e succhiane fuori il cervello", ma il riferimento alle scarpe no, e quindi sono andato a controllare ed è in prima pagina:
Tom è Zack, un dj fallito che se ne va di casa quando la moglie gli fa volare fuori dalla finestra le sue preziose alligator shoes a punta, con tanto di speroni metallici. "Le ho comprate a Londra, qui in America non le fanno più", mi racconta in quei primi momenti.
son cose belle.
bè, anche la scena "i scream, you scream, we want an ice cream" è grandiosa…
verdoux, per me è un film da incorniciare minuto per minuto.
amo molto questo film..
Bellissima scena e film memorabile! :)
pirucca, cineddoche, sono molto contento d'essere circondato da jarmuschani :)